ROMA - "Destinato all'altro mondo". Una scritta in vernice bianca, d'un frettoloso corsivo, che scorre di traverso su una valigia nera. E una mano di donna, con tanto di unghie fatte, che spunta dalla tasca. Un gioco inquietante e sornione sul senso del viaggio che offre, col gusto della provocazione, Dario Cusani. Ma è solo uno dei divertissement che fioccano nella mostra "Artisti con bagaglio al seguito" che invade letteralmente la sala presidenziale della Stazione ferroviaria Ostiense, sotto la cura di Giuseppe Salerno e l'organizzazione di Seven pm eventi.
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