RICCIONE - Fu il più fedele e prediletto allievo di Giovanni Fattori, Guglielmo Micheli, che consigliò ad un giovanissimo Amedeo Modigliani di abbandonare la sua Livorno e di andare ad imparare dai Macchiaioli e, soprattutto, a vedere e studiare le grandi opere del passato. Da questa formazione doc, un punto nevralgico di partenza tutto toscano ma di larghe aperture stilistiche, di frenesie ambiziose, di creatività visionaria mitteleuropea, fondamentale per la costruzione imminente, seppur sofferta e tragica, di un mito, partono due piccole grandi mostre dedicate al livornese di Parigi, due tappe espositive che spianano la strada alle celebrazioni dell'Anno di Modigliani previsto per tutto il 2009, quando il grande pittore sarà festeggiato in tutta Italia con mostre, cataloghi, convegni scientifici, e una maratona di eventi.
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