Monet e Picasso através dos Alpes

ROVERETO - I nomi sono di quelli che fanno venire la pelle d'oca. Monet, Degas, Sisley, Pissarro, van Gogh, Cézanne, Picasso, Kandinsky, Klee, Magritte, Brancusi, Mondrian, solo per rimanere in termini di avanguardie storiche tra la fine dell'Ottocento e il primo Novecento. Perché se si indaga nel secondo dopoguerra, fioccano Asger Jorn, Karel Appel, Antoni Tàpies, Mark Tobey, Philip Guston, Richard Chamberlain, fino a Richard Hamilton e Gerard Richter, per sconfinare nell'epopea della Pop Art. Giusto una manciata mozzafiato di maestri che riserba la monumentale mostra di ben duecentoquaranta opere dal titolo "Capolavori della modernità. Opere dalla collezione del Kunstmuseum Winterthur" atteso evento espositivo d'autunno del Mart dal 19 settembre al 10 gennaio.