Il mondo si incontra a Firenze

FIRENZE - Chissà cosa penserà Marina Abramovic, signora mondiale della performance, tra le più audaci, impegnate e controverse artiste della teatralità, nel vedersi accolta da un corteo storico fiorentino rigorosamente in costumi d'epoca. Ma questo è il bello di Firenze, che sa portare l'estremo della ricerca del contemporaneo nel cuore del Rinascimento, che sia fatto di goliardico folclore così come dell'imponenza medievale della Fortezza da Basso. E' qui, infatti, che ritorna dal 5 al 13 dicembre la settima edizione della Biennale d'Arte Contemporanea (Florence Biennale) con un tema importante come il dialogo tra le civiltà, ispirato al pensiero di Kofi Annan nel programma delle Nazioni Unite, e un esercito di 650 artisti provenienti da 78 Paesi a esprimere questo concetto attraverso un caleidoscopico percorso di oltre 2.000 opere.