
Belluno e Pieve di Cadore -
Si apre la nuova stagione delle grandi mostre d'arte. Tocca a Tiziano l'inaugurazione. Ma come è possibile fare una mostra su Tiziano dopo la storica mostra del 1993 a Parigi sul secolo marcato dal Tiziano, e in ogni caso senza cadere nel ripetitivo delle "icone", dei grandi capolavori, delle stesse schede rimescolate? Solo mettendo in discussione Tiziano, meglio le idee che noi abbiamo del Tiziano, il Tiziano degli ultimi venti anni, dal 1556 alla morte nel 1576, della "assoluta autografia" della produzione in presenza di una potente bottega, una esclusività (e una illusione sul piano pratico) propria del romanticismo, ma dura a morire. E viceversa, esaminare, discutere su opere che sono state accantonate come opere di bottega o di collaboratori in cui invece la mano di Tiziano potrebbe essere preponderante.
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