Rinascimento italiano

BARCELLONA -
Da Prato a Barcellona, sulla via della seta. Una rotta che segnò la strategia arguta e prolifica di un mercante doc come il pratese Francesco di Marco Datini che fiutò giusto, lasciando la sua città natale in piena peste del 1348, per insediarsi con i suoi commerci nella splendida città spagnola dopo aver fatto tappa ad Avignone, all'epoca centro della corte pontificia scippato a Roma. Fu qui che diventò ricco, trattando non solo tessuti di lusso, spezie, merci d'abbigliamento ma anche oggetti artistici, dalle ceramiche alle armi e tavole a fondo oro, sfoggiando uno spirito imprenditoriale aperto e curioso verso ogni nuova moda che scalpitava in terra di Catalogna. Tant'è che nella Spagna gotica la sua compagnia costruì un impero nel commercio dello zafferano e della seta, della lacca, marocchino e filigrana d'argento. E la sua fortuna si riversò profondamente nell'arte.
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