Velocità, grattacieli, azione

MILANO -
Milano "la città che sale", come la raccontava Umberto Boccioni nel 1910, nel dinamismo vorticoso di una periferia urbana affollata di ciminiere, impalcature, operai a lavoro, cavalli imbizzarriti. Una città che, tra "risse in galleria", "tram elettrici", "forze di una strada", stazioni dove si consumavano "stati d'animo" (per giocare a citare titoli di quadri illustri concepiti nel capoluogo lombardo), ha stimolato con la sua aura di modernità mitteleuropea all'alba del Novecento uno spirito futurista, facendo da sfondo alla prima stagione del movimento.
Sem comentários:
Enviar um comentário