Da Crivelli al lotto al Romanino

VICENZA -
Il tema di questa mostra è il più importante e delicato: salvare le opere d'arte col restauro e farle godere nei limiti del possibile, dei danni e restauri subiti nei secoli. E i nomi in ballo sono Bernardo Daddi, Carlo Crivelli, Carpaccio, Alvise Vivarini, Lotto e il Garofalo, il Romanino, Moretto, il Giampietrino. Ma i restauri e le relative indagini scientifiche sono anche un viaggio nella storia e nella materia delle opere, l'occasione per discutere di risultati consolidati. Per esempio che l'attribuzione al Carpaccio del pannello con sei santi non regge. Sono anche l'occasione (che non si ripeterà, se non fra decenni), per prendere decisioni coraggiose, come fare dell'unica scena con i sei santi tre tavole ciascuna con due santi, separate con una sega a vibrazione dalla lama a sezione infinitesimale. Un avvenimento storico in una materia cristallizzata come la storia dell'arte e che, a mostra finita, permetterà alle tavole di tornare in pubblico, all'Accademia Carrara di Bergamo, dopo cinque-sei anni di assenza per il cattivo stato di conservazione e l'intervento.
Sem comentários:
Enviar um comentário