
STRA (Venezia) -
Una calma piatta avvolge lo specchio d'acqua della possente peschiera centrale incastonata nel parco di Villa Pisani, dimora regale di plateale bellezza che spicca a conclusione dell'incalzante parata di ville palladiane lungo il fiume Brenta, che dalla laguna veneziana si lascia navigare fino a Stra. Una calma solo apparente, che regala l'ebbrezza della vertigine quando compaiono distesi e assorti, galleggianti sul filo dell'acqua, i "Dormienti" di Mimmo Paladino, uomini di terracotta scolpiti in posizioni fetali che rivelano graduali variazioni cromatiche tra di loro, in base al tipo di terra usata e ai materiali a cui è stata mescolata. Creature efebiche, quasi manichini di primordiale estetica, larvati in una sorta di metafisica sacrale, sciamani dai volti-maschera dall'inespressione astratta e sospesa, che sembrano nati dai calchi degli abitanti di Pompei, morti e imbalsamati sotto la colata di magma del Vesuvio.
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