L'artista che studiò da Buonarroti

FIRENZE -
Ipnotizzati dall'oro falso della copia della "Porta del Paradiso" del Battistero di San Giovanni, attirati dai preziosismi delle formelle e delle cornici delle altre due porte, non abbiamo mai alzato gli occhi, a scoprire i gruppi delle tre statue monumentali di bronzo sopra le due porte laterali. Qualcuno l'ha fatto per scoprire che quelle statue, dal Cinquecento all'aria prima pulita poi inquinata, ma in ogni caso a pioggia, grandine, caldo e freddo, avevano bisogno urgente di un restauro. Facendo scoprire uno scultore, Vincenzo Danti, sconosciuto al pubblico, ma autentica sorpresa, discepolo ideale, "non imitatore", di Michelangelo, autore di bronzi e marmi fra i maggiori del Rinascimento.
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